14 dicembre 2016
14/12/2016
Firenze

Esce lo spot della Lega contro i Tumori

Chi riceve una diagnosi di tumore si sente spesso come catapultato su un altro pianeta. Un mondo ovattato, in cui si è lontani dalla realtà. Le azioni-relazioni più consuete appaiono complesse e faticose e vivere all’interno della propria quotidianità diventa complicato, come un astronauta con la sua tuta che si muove con lentezza nello spazio.

E’ questo il punto di partenza di “Pianeta Cancro”, il nuovo spot della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione di Firenze.

Realizzato da Juri Ciani e Gaia Giannangeli della Jeppetto Video Production, il video è nato con l’intento di raccontare i servizi offerti dall’Associazione, affiancando l’informazione all’emozione.

In particolare, si è voluto cavalcare il tema dello “sharing emotions”, la condivisione di sentimenti, partendo proprio dal significato del verbo condividere, elemento fondamentale per chi vive l'esperienza di un tumore.

La condivisione, insieme all'empatia, diventa una delle chiavi per affrontare una difficoltà, che grazie alla conoscenza ed alla consapevolezza che porta con sé, può costituire la leva che permette di trasformare la crisi in opportunità.

Il cancro è un’esperienza da condividere perché non ci si ammala mai da soli: la malattia colpisce tutti quelli che si hanno intorno.

In questo contesto Lilt Firenze rappresenta un riferimento importante: servizi ma soprattutto persone - malati, familiari, amici, volontari, professionisti e medici - operano insieme per combattere i muri del cancro.

Per raccontare questa realtà è stata immaginata una storia, molto più vera di quanto possa sembrare. Sono i racconti dei pazienti, le loro parole, che hanno guidato il tema del video. Con il cancro il malato sente un grande peso, fisico e mentale, da portare con sé.

Ma la condivisione con Lilt Firenze, i suoi volontari, i medici, gli psiconcologi, i professionisti, può essere un aiuto per chi deve affrontare questa difficile esperienza, un contributo per “alleggerirsi” e tornare a vivere.

Con Lilt Firenze, non sei solo.